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I software che uso

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Un gioco che mi è sempre piaciuto è leggere gli strumenti software che usano le persone, soprattutto quelle “brave”, che hanno cioè una rilevanza in tema di informatica e privacy.
Apro la pausa ferragostana del mio blog elencando questa volta i software che uso nel mio pc desktop e nel mio notebook: la maggior parte di questi sono gratuiti, open source e spessissimo con crittografia end-to-end.

In qualche caso quelli gratuiti possono avere servizi in più se si paga qualcosa, ma sempre più spesso faccio una donazione a chi li ha realizzati, li sviluppa e li manutiene: è importante per garantirne l’efficienza, la sicurezza e, soprattutto, l’autonomia e la trasparenza.

Uso Windows 10, ancora per poco perché lo sto dismettendo, su un pc desktop con uno schermo 27 pollici ed uno da 19 e Ubuntu, una distribuzione del sistema operativo Linux, che ho nel pc a fianco di Windows e nel notebook.
Perché Ubuntu è meglio di Windows potrete scoprirlo leggendo le migliaia di articoli a riguardo presenti sul web.

Noterete che non uso GoogleMicrosoft che ho abbandonato per l’uso che fanno dei dati personali degli utenti. Perché solo questi e non anche Apple che uso con il mio smartphone? Ci riuscirò, con il tempo ci riuscirò!
Intanto, se vi interessa, potete guardare come Sono riuscito a lasciare Google in un mio articolo.

Ecco cosa uso:

servizi

posta: Proton mail, Thunderbird
motore di ricerca: Duck Duck Go, Presearch e LibreX
video: FreeTube, è un front-end di YouTube, cioè vedo YouTube senza che “lui” mi veda così non mi traccia. Oppure cerco i video sui browser all’interno dei quali guardo i video, così evito di dare cookies e traccianti a youtube
traduzione: deepl.com, traduttore Brave
mappe here we go, Organic map
cloud di file, contatti, calendario: Proton, FIlen, Infomaniak
autenticazione a 2 fattori: Authenticator
editing collaborativo CryptPad, Etherpad
abbreviatore di url: is.gd
password manager e invio grandi files: Bitwarden
videoconferenza: jitsi su rete GARR
Podcast provider: Acast, Funkwhale
podcast ascolto: Overcast, Substramer
musica: Spotify
chat: purtroppo telegram e whatsapp
backup: Iperius Backup
aggregatore, lettore e annotatore di ebooks, articoli e newsletters (collegato con Obsidian): Readwise
Newsletters: Mailchimp (in via di abbandono), e Buttondown
tour planner: Komoot

desktop

browser principale Brave, secondario Firefox
Office
office suite per i documenti/slide/fogli elettronici: Libre Office
lettore e piccolo editing pdf: Foxit Reader
note rapide: Standard Notes, Edit Pad
note: Obsidian
Files
gestione files: Multicommander
file di criptazione files: Cryptomator, VeraCrypt
ftp: Filezilla
Audio
music player: Clementine
audio editing (per i podcast): Reaper
Immagini
visualizzatore immagini: FastStone, XnView
editing grafico: Gimp, Inkscape
Video
regia video: OBS studio
editing video: Shotcut
video player: VLC

E voi? Fatemi sapere con un messaggio o con una email a fc(at)filippocatania.it

Volete sapere perché scrivo at invece di inserire @ nell’indirizzo di posta? Semplice: così i crawler (o spider o ragni) non annotano l’indirizzo evitando così che io riceva email di marketing e spam vari.
Infatti i crawler sono bot che cercano dati su Internet: analizzano contenuti e creano database e indici con le informazioni raccolte per migliorare le prestazioni dei motori di ricerca. Inoltre, raccolgono dati di contatto e di profilo per scopi di marketing.