Assalto al Forte Spagnolo dell’Aquila!
Le truppe corazzate circondano il Castello Cinquecentesco ed il suo parco trasformato in un campo di battaglia: smog, polveri sottili, gas cancerogeni oltre che puzzolenti, emissioni di CO2 dagli scarichi dei mezzi a motore in quantità smisurata, occupazione di suolo sottratto al verde, pericolo costante per bambini e pedoni.
Se considerassimo con coscienza civile gli effetti di cotanto traffico, quel posto destinato al benessere, allo svago, al turismo e alla cultura dovrebbe essere immediatamente sgomberato dalle automobili.
Se i genitori pensassero alla salute dei propri figli difficilmente li porterebbero in quella specie di camera a gas che è il parco giochi adiacente al parcheggio sconsiderato.
I parcheggi generano traffico, si sa: se si ha la minima speranza di sostare si gira e si rigira finché non si trova posto (forse) contribuendo ad un maggior inquinamento e ad una minore sicurezza.
Questa la distribuzione dei 368 posti auto, contati con una tolleranza del 5% circa per la mancanza di delimitazione di ogni singolo posto auto:
Via Tagliacozzo 140
Parcheggio in via Pio Iorio, adiacente al parco giochi 30
via Pio Iorio, adiacente al parco giochi 28
Parcheggio in Piazzale Karl Heinrich Ulrichs (di fronte all’entrata del castello) 40 + 2 posti rosa, per donne in gravidanza e mamme
Via Castello 28 + 1 posto rosa, per donne in gravidanza e mamme a destra e 20 riservati ai residenti a sinistra
Piazza Battaglione degli Alpini (Fontana Luminosa) 10 + 2 per disabili + 1 posto rosa, per donne in gravidanza e mamme
Via Gran Sasso 48 + 2 posti rosa, per donne in gravidanza e mamme + 1 per disabili
Dopo l’entrata dello stadio Fattori scendendo 6 + 1 per disabili a sinistra e 8 a destra
Senza tener conto delle auto parcheggiate in modo “creativo”.
Totale = 368 posti auto
Insomma una guerra senza frontiere per chi si muove a piedi in quella zona: l’area dovrebbe essere il simbolo di una città verde e turistica oltre che una città vivibile. I cittadini, dai bambini ai più anziani, dovrebbero essere al centro delle attenzioni.
L’assalto al Castello produce danni alla salute delle persone, specie dei più piccoli: l’AIOM Associazione Italiana Oncologia Medica afferma che nel 2022 l’Abruzzo è la quinta regione in Italia in cui ci si ammala di più all’apparato respiratorio e che il 40% dei casi in Italia può essere evitato intervenendo su fattori di rischio prevenibili, soprattutto sugli stili di vita (ndr leggi inquinamento da traffico).
Si deve tener conto del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Biciplan, strumenti di cui il Comune dell’Aquila si è dotato meritoriamente, ma che per il momento vengono scarsamente attuati soprattutto in termini di riduzione del traffico veicolare motorizzato privato.
In tema di parcheggi esiste l’art. 5, comma 3 della Legge Regionale n. 8 del 25 marzo 2013 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” che impone che il 10% dei parcheggi auto sia destinato alle biciclette, Ma per questo stendiamo un velo pietoso, ma arrabbiatissimo.
Infine una proposta in vista dell’apertura del parcheggio di Porta Leoni, a cinque minuti di cammino dal castello: in virtù dei nuovi 89 posti auto, pagati la bellezza di € 157.300,00 cadauno, chiudete per favore Piazzale Ulrichs e via Pio Iorio!