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Sorpassare con “buon senso”

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Il sorpasso alle persone in bicicletta è sempre foriero di polemiche spesso pretestuose per la scarsissima conoscenza del Codice della Strada e per il concetto autocentrico della mobilità sulle strade.
Per sorpassare altri veicoli il Codice della Strada va rispettato anche nelle strade urbane, da tutti.
Il comma 3 dell’articolo 148 impone che “Il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo aver fatto l’apposita segnalazione, deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio. Se la carreggiata o semicarreggiata sono suddivise in più corsie, il sorpasso deve essere effettuato sulla corsia immediatamente alla sinistra del veicolo che si intende superare”.

Molto spesso le strade urbane hanno la linea continua di mezzeria per cui il sorpasso è vietato: in questo caso si può stare dietro una bicicletta per molte centinaia di metri? La risposta è , specie se, come ormai avviene frequentemente nelle città, il limite di velocità è fissato a 30 km/h.
Qualcuno obietta: “ma ci vuole buon senso per cui, con la dovuta prudenza, io sorpasso nonostante la striscia continua rispettando il limite di velocità”: omettiamo di parlare dell’insufficiente controllo delle strade e seguiamo per un momento il “buon senso” di alcune persone anzi, di molte persone, che purtroppo capita di vedere e ascoltare.

Alcuni ciclisti, in particolare quelli sportivi anch’essi soggetti alle norme vigenti a meno che non stiano gareggiando (ma in questo caso le strade devono essere protette o chiuse al traffico), procedono spesso in gruppo piuttosto che in fila indiana. Non si giustificano le infrazioni al Codice della Strada, ma altre nazioni europee affrontano l’argomento diversamente. Nel video qui di seguito si illustra il Codice della Strada spagnolo che permette ai ciclisti di viaggiare in coppia e impone di lasciare un metro e mezzo di sicurezza laterale quando si sorpassano in auto persone che vanno in bicicletta.

Per il codice della strada spagnolo, i ciclisti possono viaggiare in coppia, occorre lasciare un metro e mezzo di distanza di sicurezza laterale quando si sorpassano in auto

Con il sopracitato “buon senso”, e guardando la figura 1 qui a destra, è lapalissiano che sarebbe più facile superare un gruppo di ciclisti appaiati piuttosto che una lunga fila indiana: dieci biciclette in gruppo occupano una lunghezza notevolmente minore rispetto allo stesso numero in fila indiana. In questo secondo caso bisognerebbe superare una colonna di 30 metri, la lunghezza di un autotreno. Quindi rispettando il Codice della Strada con il “buon senso”, adottato da molti conducenti di auto nelle strade urbane come descritto sopra, gli stessi potrebbero adottarlo sulle strade extraurbane.

Tutto ciò crea solo confusione e, conseguentemente, pericolo per cui ci aspettiamo che si stabiliscano norme simili a quelle della Spagna che, fra l’altro, permettano a chi va in bicicletta di procedere affiancati anche fuori città: in realtà già è permesso, ma uno dei due deve avere meno di dieci anni.

Figura 1

Nelle strade urbane invece due persone in bici possono procedere affiancate come recita il CdS all’Art. 182 Circolazione dei velocipedi. 
Clicca qui per scaricare l’articolo 182 del CdS
Clicca qui per scaricare l’Art. 148 del CdS Sorpasso

Il parere audio dell’Avv. Federico Balconi, Presidente dell’Associazione Zerosbatti di Milano
L’Avv. Balconi è specializzato nell’assistenza legale dei sinistri stradali che riguardano le persone in bicicletta


Pure se il Codice della Strada è scritto male, confusionario e spesso contraddittorio bisogna rispettarlo come si dovrebbe fare con tutte le leggi vigenti: sarebbe opportuno che le autorità competenti lo scrivessero meglio e verificassero periodicamente il nostro grado di conoscenza delle normative stradali per evitare discussioni ed interpretazioni fallaci.